
1 - Il Bagatto
La parola deriva dal latino e sta ad indicare “figura da poco”, “bagatella”, cosa di nessun conto. E’ detto anche "Il Mago", l‘Artigiano.
Nei primi mazzi il Bagatto era rappresentato come un artista di strada,un prestigiatore posto dietro a un tavolo su cui sono appoggiati gli attrezzi del suo mestiere. I semi degli arcani minori sono tutti presenti: spade, denari e coppe, simboli dell’aria, della terra e dell’acqua. Il seme di bastoni invece, cioè il fuoco, è rappresentato dalla bacchetta che il Mago rivolge verso l’alto. Nei mazzi Visconti-Sforza, questo giovane uomo ha un mantello rosso su una tunica verde e ricorda anche il ciarlatano e il prestigiatore nelle fiere e nei mercati medievali.
Nei primi tarocchi marsigliesi il prestigiatore tiene il bastone nella mano sinistra, come se fosse una bacchetta magica; non guarda verso lo spettatore ma in un punto distante dal suo stesso tavolo.
Sulla carta comincia a comparire il numero 1 in cifre romane.
Nelle raffigurazioni successive questa carta rappresenta un giovane uomo con un grande cappello e abiti vistosi, posto in piedi davanti a un tavolo, su cui figurano monete, vasetti, dadi, coltelli, una borsa. L’uomo regge nella mano sinistra un bastone dorato. Sulla testa del Bagatto è presente il “lemniscus”, copricapo col simbolo dell’Infinito, che sta a indicare le potenzialità del fare, l’intraprendenza, la creatività.
Il Bagatto è il numero uno, il principio attivo, l’azione, rappresenta l’uomo all'alba del suo cammino. Possiede tutti gli strumenti per passare attraverso le prove della vita ed evolversi. E’ il principio di tutto, l’Unità creatrice che opera nel mondo manipolando le quattro forze fondamentali.
E’ l ’Uomo, l ’Io-volontà, l’alchimista motivato da una grande forza interiore e deciso ad intraprendere imprese esistenziali e concrete.. L’ idea che questa carta esprime è quella del potere assoluto, sia temporale che spirituale.
La figura si estende dal finito (il suolo dove poggia i piedi) all’infinito (il lemniscus). Nel Bagatto i tre livelli, quelli dello spirito, dell’anima e del corpo sono fusi insieme. Chi opera si concentra in se stesso, ritrova la sua unità.
A livello spirituale la carta simboleggia l’unità primordiale, il verbo, l’insieme universale. Sul piano dell’anima è la consapevolezza di sé, la sapienza.
A livello materiale è l’origine delle cose, l’impulso vitale, l’essenza di tutti gli elementi.