
0 - Il Matto
Eccolo arrivare, vestito in modo bizzarro,un fagotto sulla spalla e un bastone che gli serve d’appoggio. E’ il Matto, non gli importa se il suo cane gioca con i suoi vestiti strappandoli, non se ne preoccupa, lui va avanti comunque per la sua meta: è la libertà, la follia di procedere senza curarsi degli ostacoli. Porta con sè il minimo indispensabile, è libero dall’ansia del possesso, procede senza nostalgia per ciò che si lascia dietro.
Il Matto è l’unica carta che non ha un numero, è il caos primordiale, la follia, la libertà assoluta dagli schemi imposti dalla società, è l’ignoto e come tale può ispirare paura di ciò che non si conosce, ma è anche la genialità, l’irrazionalità che può condurre l’uomo sia nel bene che nel male.
Lettura: quando nella stesura la carta arriva dritta, il Matto esprime le forze positive del rinnovamento, bisogna chiudere gli occhi e andare avanti, seguire il cuore e l’istinto, lasciarsi andare alla creatività con fiducia e anche con incoscienza.
Quando la carta si presenta capovolta, la paura di vivere prende il sopravvento, l’immaturità e la mancanza di esperienza bloccano i progetti, la follia perde le sue accezioni positive e si presenta solo in modo disordinato e distruttivo.
Molto spesso, la presenza del Matto in una lettura divinatoria, può esprimere confusione o falsità e malafede nel porre la domanda, oppure la possibilità che i problemi siano del tutto diversi e che la domanda posta non è quella essenziale. A quel punto bisogna valutare bene la posizione in cui si presenta, per capire se vale la pena continuare o se sia opportuno mischiare ancora le carte.