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12- L'Appeso

Sospeso tra cielo e terra, l’Appeso è l’arcano numero XII.
Nei mazzi antichi, l’Appeso era meglio conosciuto come "l’impiccato" oppure "il traditore", infatti l’uomo rappresentato, secondo questa accezione, ha in mano due sacchetti di monete, a indicare il prezzo del suo tradimento.
Vediamo un uomo di giovane età, con le mani legate dietro le spalle e sospeso per la caviglia destra, tramite una corda robusta, a una trave che poggia su due rami, ognuno dei quali ha 6 germogli. Il giovane ha la testa rivolta verso il basso e le mani legate dietro la schiena in segno di sottomissione.
La posizione delle gambe e delle braccia incrociate ricorda il triangolo discendente, sormontato da una croce, che rappresenta il simbolo alchemico del compimento dell’opera.
Stranamente la sua espressione è serena, quasi sorridente.

In alcuni casi ha addirittura un volto contornato da una aureola.
Nella sua espressione potremmo leggere quasi una sottomissione al mondo visibile ed esterno, una rinuncia ad esso.
L’Appeso è sereno perché abbandona la sua personalità esterna, egoistica. In linea con le tre grandi religioni monoteiste, si può anche vedere nei dieci bottoni presenti nella veste dell’Appeso,
un rimando alla tradizione cabalistica e alle dieci sephirot dell’Albero della Vita. In altre rappresentazioni dell’Appeso i bottoni sono nove, numero comunque significativo, simbolo dell’iniziazione.
Dopo la carta della Forza, non è un caso che arrivi quella dell’Appeso: dopo il massimo dispiegamento dell’energia e dei poteri personali, la tensione deve essere allentata per permettere un radicale capovolgimento del punto di vista. Con l’Appeso si è nella fase passiva o mistica: si rinuncia, cioè, alla valorizzazione delle proprie energie, la razionalità smette di governare il comportamento.
In chiave psicologica, questa carta rappresenta l’introspezione, la capacità individuale di autoanalisi, un cambiamento profondo nella vita psichica dell’individuo. È una delle carte più inquietanti e affascinanti dei Tarocchi: l’uomo nel percorso del suo cammino verso la conoscenza, ha scelto la strada della sublimazione e la sua posizione è di totale sottomissione alle leggi naturali, con conseguente rinuncia a ogni egoismo.
La carta, dunque, ha un duplice o meglio molteplice simbolismo: solitamente rappresenta un sacrificio che l’uomo è costretto a fare, in una visione migliore del futuro. E’ un sacrificio a volte scomodo e doloroso, ma che si spera sia momentaneo.

L'Appeso

© 2018 by Maga Mago Cartomante.

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