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11- La Forza

La Forza, undicesimo arcano maggiore, in alcuni mazzi di carte viene contrassegnato dal numero VIII, numero attribuito frequentemente alla Giustizia.
La Forza viene dopo l’arcano numero XI, perché solo chi ha potuto impugnare la Ruota per la manovella, ossia solo chi ha accettato il proprio destino e ha deciso di agire su di esso, può ottenere questa forza che si applica ad ogni piano: spirituale, fisico, psichico, trovando, a questo punto, la capacità di intervenire nella realtà modificandola secondo il proprio volere.
La Forza è raffigurata, nei tarocchi di Marsiglia, da un personaggio femminile che, a prima vista, sembra domare, con dolcezza e senza apparente sforzo fisico, un leone trattenendolo per le fauci. Il cappello di questa donna ha la forma del simbolo dell’infinito come il lemniscus del Bagatto, ad indicare che tra i due c’è un’analogia. Tuttavia, il cappello della Forza, in cui predomina il colore giallo, cioè il colore della Coscienza, è adornato da una piccola corona rossa, colore proprio della Forza che domina gli elementi. Il potere di questo arcano è un potere attivo, un potere che il Bagatto non aveva ancora, se non allo stato potenziale.
Il primo ciclo è concluso e ne inizia un secondo che non ha più come figura emblematica iniziale il Bagatto, cioè il semplice atto creatore dello spirito, ma comincia con una figura di donna.
La Potenza è femminile anche secondo la tradizione tantrica: è la dea, la Shakti, che dà potere al suo maschio, al suo dio, col quale forma l’inseparabile coppia. Infatti, non a caso, la Forza guarda a sinistra, lato femminile e ricettivo.
La veste della donna è blu, con un manto rosso fuoco dal quale escono le maniche chiuse da un alto polsino giallo, che ricorda le strisce di cuoio come quelle che i lottatori si stringono intorno ai polsi. In alcune raffigurazioni, dalla veste della donna fuoriesce un piede nudo, il cui alluce è tinto di rosso: questo particolare sta a indicare la grande vitalità di questa donna, che si manifesta appunto nel colore rosso delle sue unghie. L’unghia nel corpo umano, simboleggia l’eternità, in quanto continua a crescere anche dopo la morte. Siamo di fronte agli stessi simboli che identificano la Signora dei leoni, la Dea mediterranea adorata a Creta e rappresentata su sigilli, vasi e statuette come una donna dal seno scoperto, che tiene due serpenti stretti nelle mani e due leoni rampanti ai lati.
La Forza ha saputo vincere i suoi istinti, rappresentati dal leone, senza distruggerli, e da essi ha attinto energia. Tale energia pulsionale viene canalizzata dalla donna per mezzo della sua coscienza: apre, quindi, la strada alle energie inconsce e permette l’emergere di una nuova coscienza che passa attraverso il rapporto con le forze istintive.
La parte animale e istintiva dell’uomo non può e non deve essere trascurata.

Non ha senso soffocare l’energia dell’animale che è in noi, quando la si può giustamente incanalare per utilizzarne l’immenso potenziale.
La forza bruta del leone, distruttiva e divoratrice finché lasciata a se stessa, diviene, se correttamente captata e domata, un prezioso strumento di evoluzione.

La Forza

© 2018 by Maga Mago Cartomante.

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